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“Oggi sto un altro po’ a letto, il mondo può aspettare...” Non c’è posto migliore per nascondersi da un mondo esigente e prepotente. La canzone è l’allegoria di una passività che abbiamo in noi, sempre più ricorrente e difficile a riconoscere. Con ironia il brano invita a riflettere, a prendere posizione nel mondo e ad alzarsi dal letto.
“Today I stay a little longer in bed, the world can wait...” There is no better place to hide from a harsh overbearing world. The song is the allegory of a passivity we bear, more and more persistent and difficult to admit. With irony the song invites us to reflect, to take position in the world and to get out of bed.
lyrics
oggi sto un altro po’ a letto
il mondo può aspettare
metto le ansie nel cassetto
per me non ti preoccupare
nove e trenta, la sveglia tormenta
fisso a letto sto fissando il soffitto
rincorro ricordi, frammenti di ieri
rivedo i discorsi e mi scordo i pareri
perdo i pezzi, li sento cadere
è sempre più raro che mi appare un parere
se cerco di capire, il profondo in fondo
finisce che il bene con il male si fonde e confonde, bisogna che
oggi metto il mondo nel cassetto
per me non ti preoccupare
metto tutte le ansie a letto
il resto può aspettare
dieci e trenta, coperto di coperte
cerco il centro cieco nel cerchio di certe cose incerte
motivo di furto, lo posso capire
delitto di invidia, lo posso capire
ma il prepotente, no non lo posso capire
infamante arrogante, fa accanire
repellente egocentrico scansafatiche fetente insistente pestapiedi
che è ovunque in doppia fila, oppure salta svelto la fila
che a tutti i costi vuole cambiare il mondo
ancora prima di capire, quel che ha intorno
oggi sto un altro po’ a letto
il mondo può aspettare
metto le ansie nel cassetto
per me non ti preoccupare
dieci à mezzogiorno, stanco di dormire
la testa vuole alzarsi, ma il corpo non vuole seguire
cento cose da fare, cento mila da non scordare
andare alle poste, chiamare il dottore, pagare,
affrettare per poi rimandare
vedi che visto da me, il mondo è sempre più complicato
visto dal letto invece è tutto così chiaro
oggi metto il mondo a letto
non ti devi preoccupare
io aspetto nel cassetto
le ansie posso sempre rimandare
oggi sto un altro po’ a letto
il mondo può aspettare
metto le ansie nel cassetto
per me non ti preoccupare
credits
released November 19, 2021
musica e parole c l e r ɔ
percussioni: Riccardo Brizzi
sound: Jo Verstraete
mix&master: STA
Jan De Clercq è un cantautore fiammingo che vive a Firenze. Comincia il suo percorso con la chitarra classica a 6 anni e
collabora con varie formazioni folk e rock in Italia e all’estero come strumentista, come autore, e più tardi anche come cantante. Negli anni il suo repertorio acquisisce una chiara personalità, abbinando strumenti acustici con suoni elettronici minimali....more
The Australian folk-pop singer tackles deconstruction, her Christian childhood, and sexuality on her infectious sophomore album. Bandcamp New & Notable Oct 14, 2023